La Vigna di Mattia
 
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Onoriamo il suo sorriso… per sempre!

Condividiamo con voi presenti e con gli assenti qualche essenziale memoria dal padre e dalla madre di nostro primo figlio mattia meraviglioso che ci ha lasciati nel silenzio della montagna della Valmalenco ai Barchi il 7 dicembre, Sant’Ambrogio.

Nato a Milano al Buzzi col freddo di fine gennaio, con tantissimi capelli, lui ciucciava lento flemmatico costante e a lungo e poi si rilassava sentendo il suono dell’acqua del rubinetto che lasciavamo aperto per lui.

Due qualità fin da piccolo e per tutti i suoi trent’anni vissuti qui: intraprendente ed autonomo ad esempio a 6 mesi appena stava seduto in Maremma e noi, Monica ed io, a fare il bagno e lui ci guardava dalla spiaggia tranquillo sotto una piccola tendina fatta con 4 legni ed un telo per ripararsi.

A 7 anni a Barni, nella sua seconda casa nel triangolo lariano, ha preso il suo fagottino con un po’ di pane e se n’e andato nel bosco da solo.

A 10/11 anni si è preso il cellulare in autonomia senza permesso.

Per i suoi 18 anni a New York per vedere una partita di basket (mai vista), lo ricordo con me davanti a Monet… si fermava incantato!

Da sempre in confronto e scambio continuo con Elisa, sorella quasi gemella, molto differenti e molto uniti.

Protettivo nei confronti della sorella più piccola, Chiara, con la quale son più simili e anche protettivo ed affezionato al nipote Noel, di 8 anni, con il quale ha fatto tanti selfie.

Esploratore incuriosito della natura e delle relazioni umane.

Il suo animale preferito è il delfino, il cuscino del suo letto è un grande delfino che gli avevano comprato i nonni Gualtiero e Mariella.

Amava ed era e sarà amato dal cane Dante, cane di sua sorella Chiara col quale ogni sera appena rientrato in casa dal lavoro giocava con la copertina di Dante.

Carattere indipendente e sociale, generoso, capacità di aprire e coltivare contatti ed intraprendere e coltivare progetti e visioni meglio dei genitori.

Mattia ha fatto con determinazione efficacia e passione un lavoro non direttamente legato alla cura, come quello di noi genitori, ma come noi ha avuto sempre un impulso e sensibilità di cura delle relazioni umane supportando tutti gli amici che attraversavano momenti difficoltà con ascolto e buoni consigli.

Aveva appena firmato un contratto per la sua prima casa da solo, qui ad Albavilla, per separarsi da noi ma senza esagerare con le distanze.

Ultimo viaggi in Madagascar, ci ha inviato una foto di estrema povertà con un bimbo in uno scassatissimo ed essenziale campo di basket e senza palla che lo aveva particolarmente intenerito ed al quale aveva donato qualcosa.

Ora in Birmania, Giappone, India, Stati Uniti, Perù, Israele, Argentina, Kenya, Inghilterra, Francia, Spagna, Bali, Ucraina, Ungheria e forse altri posti ci sono lumini accesi, preghiere e canti per Mattia.

Ci lascia un atroce vuoto immenso e lascia come impronte indelebili delle immagini vitali e felici… la sua presenza ha generato legami di dipendenza in tanti qui presenti e qui non presenti ma vicini.

È sempre stato amante delle cose belle e buone della vita che ha vissuto intensamente… la sua vulnerabilità è la nostra vulnerabilità… ci lascia il suo coraggioso impulso progettuale: tanti progetti da realizzare per e con lui come, per farvi un esempio tra i tanti, voleva piantare una vigna in Sicilia per fare un vino spumante… che faremo certamente!
— Luca Mingarelli, il papà di Mattia, letto il 29 dicembre 2018.
GENTILEZZA...

Nostro figlio Mattia in questi suoi 30 anni ha sempre coltivato una gentilezza d’animo che si è espressa con la capacità di ascoltare l’altro, con pazienza ed interesse prima di prendere la sua posizione. Spesso la sera davanti al fuoco in inverno e sotto il noce d’estate, ci confrontavamo sulle questioni concrete della vita e sui temi come l’amore, l’amicizia, l’impegno attraverso il lavoro, la società e mi portava il suo sguardo di giovane uomo.
La famiglia con la sua bisnonna che l’ha tenuto in braccio da piccolo e i suoi nonni poi, le sorelle e il piccolo Noel è sempre stata un punto di riferimento e un ambito in cui si è speso concretamente e con gioia. Ma anche la famiglia degli amici che in questo momento sono con noi , gli amici che lo hanno visto crescere, gli amici dell’adolescenza, gli amici di oggi....Mattia metteva in contatto...sosteneva legami generativi convinto che per qualsiasi problema ci fosse la possibilità di trovare insieme una soluzione.

Con immenso amore e ringraziamento, la tua mamma
— Monica Cavicchioli, la mamma di Mattia, 21 gennaio 2019
A MATTIA, MIO FRATELLO...

Siamo nati nello stesso anno, lui all’inizio e io alla fine... 11 mesi più grande di me, Mattia… il tempo in cui siamo nati, velocemente, uno dopo l’altro mi ha permesso di viverci intensamente vicini pur non essendo gemelli, e pur avendo personalità molto diverse; Mattia è sempre stato una presenza radicata, con sicurezza e stabilità su questa terra, concretamente presente nella condivisione di amore e gioie, come anche di attraversamenti più complicati del nostro essere umani..con sorriso e indipendenza sin da piccini ha portato avanti ogni progetto, piccolo o grande, con discrezione calma e ponderata, giungendo all’obiettivo..
Ora con questa energia vogliamo portare avanti il suo progetto di una vigna, per potersi unire con amici, parenti e conoscenti tutti, e far vivere la bella energia di mio fratello attraverso la coltivazione, raccolta e vinificazione di una delle grande passioni di matti, si il buon vino ma soprattutto l’essere sociale ed il potersi unire e creare legami ad ogni livello, perché le relazioni sostengono e ci permettono di creare delle reti di amore.

Con amore, Eli
— Elisa Mingarelli, la sorella di Mattia, 21 gennaio 2019

 

 

Fare luce

 

Siete stati in tanti, tantissimi il 7 dicembre 2020 ad accogliere il nostro invito ad un'azione simbolica collettiva: l'accensione di un lumino/candela/fuoco alle 16.59, per portare avanti il messaggio e la necessità di FARE LUCE su quanto è accaduto a Mattia quel giorno di due anni fa e che l'ha portato alla morte, una morte non ancora spiegabile.

Abbiamo ricevuto veramente tante, tantissime immagini delle vostre luci per Tia, in tutto il mondo oltre che in ogni angolo d'Italia, in Giappone, Cina, Madagascar, USA, Israele, Colombia, India, Sri Lanka, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Grecia, Perù, Cile, Inghilterra, Canada, Messico… e certamente ci sfugge qualche luogo.

Siamo tanti ad aver voluto bene a Matti, tantissimi… siamo tanti a volere la verità, siamo tanti e non ci arrendiamo.

Vi ringraziamo tutti di cuore e vi comunichiamo che IL GIORNO 27 GENNAIO CI SARA' L'UDIENZA PRESSO IL TRIBUNALE PERCHE' IL CASO DI MAT NON VENGA ARCHIVIATO, noi ci saremo con corpo, anima e cuore oltre che con i nostri legali… siateci con il cuore, siateci con l'anima!!!

"Stavamo cercando l'oro e siamo scesi alla miniera,

e l'oscurità improvvisamente si illuminò,

perchè eravamo tanti a contraddire la notte"

Monica, Luca, Chiara, Elisa